"La quota spropositata dei pochissimi che hanno un’influenza intellettuale è ancora più inquietante
della distribuzione iniqua della ricchezza."
(Nassim N. Taleb)

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Rilevanza e centralità delle euristiche in ambito psicologico

Settembre 30th, 2022 · No Comments

Luca Fiorella

Le euristiche sono un campo molto importante ma spesso sottovalutato, che varia da persona a persona e che ha un’ impatto nella vita di tutte le persone in maniera differente. Possono sembrare un argomento affascinante o spaventoso, a seconda di come ci risulta più facile incasellarlo.

Potenzialmente ci rendono meno coerenti di quello che pensiamo.

Questo succede, purtroppo, anche in ambiti molto importanti quali la sicurezza o la giustizia e quindi occorre in primo luogo conoscerle per essere capaci di analizzare la situazione nella maniera più oggettiva possibile.

Esserne a conoscenza è il primo passo per poterle riconoscere in noi stessi, e questo potrebbe essere già un ottimo punto di partenza.

Qui la lettura integrale della Tesi di Luca Fiorella

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¡Il beneficio del dubbio!

Febbraio 4th, 2022 · No Comments

Per i giudici sarebbe stato molto più agevole trovarsi di fronte a un mostro. Il problema era che Eichmann si presentava come un uomo normale; in tanti si erano comportati come lui, e vivevano una vita “terribilmente” normale.

Hannah Arendt assiste come giornalista al processo contro Adolf Eichmann tenutosi a Gerusalemme nel 1961; pubblica articoli e riflessioni che in seguito vanno a formare il libro La banalità del male.

Il processo mancò di presentare al mondo “la vastità del crollo morale provocato dai nazisti nella rispettabile società europea” in Germania e in quasi tutti i paesi occupati.

Come Ponzio Pilato, Eichmann ebbe modo di adattarsi alla situazione, e col trascorrere del tempo accettare quello stato di cose. Il suo difensore E. Serviatus, ancora prima del processo, ebbe a dire che la mentalità del suo cliente era quella di un comune postino.

Leggendo le righe dedicate alla vita di Anthony Fauci mi sono venuti in mente due personaggi. Il primo Adolf Eichmann. Del secondo ne accenno più avanti. Intanto, prima di invocare un processo per Fauci- Eichmann o una nuova Norimberga la guerra bisogna vincerla. ¡E purtroppo sembra che si stiano perdendo a mano a mano diritti e posizioni: in fin dei conti la giustizia è sempre stata amministrata dai potenti di turno!

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Il contagio del dubbio

Gennaio 30th, 2022 · No Comments

Fabio Mini nel libro La guerra spiegata a… – la ripetizione è funzionale – spiega come Hollywood dal dopoguerra (1945) in poi abbia avuto un ruolo non secondario nel dominio che gli Stati Uniti esercitano nel mondo.
Parallelamente, a supporto di quanto segue, suggerisco di guardare o rivedere il film Dallas Buyers Club (disponibilein tutte le piattaforme). Per chi invece si ostina a proseguire nella lettura di queste righe accenno in breve di che si tratta: 1986, Ron Woodroof appreso di essere sieropositivo, nel pieno del panico per l’epidemia di AIDS, importa illegalmente i medicinali necessari per combattere la malattia. Medicinali resi introvabili dai nostri eroi (devo citarli per non confondere ruoli e protagonisti) Anthony Fauci & co. FDA rifiutava di approvare il trattamento della malattia con prodotti considerati efficaci dai medici di base e dai pazienti. Tali medicinali avevano il difetto di essere a buon mercato. I brevetti erano scaduti, i guadagni troppo risicati. Ma non facciamo sforzi nel cercare analogie.

Quanto è accaduto all’inizio della pandemia covid-19 è tutt’altra roba, ¿o no?

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Premesse

Gennaio 25th, 2022 · No Comments

Premesse indispensabili per procedere poi più spediti in una cavalcata stellare. Promesso.

Il senatore degli Stati Uniti d’America Robert F. Kennedy Jr. è l’autore di The Real Anthony Fauci. Gravato dello storico nome del fu presidente degli USA caduto a Dallas e forse anche per l’ingombrante destino ereditato dai pargoli delle grandi famiglie, da avvocato ha perseguitatolastatunitense Environmental Protection Agency (EPA) ed altre agenzie governative per ben quattro decenni. Sua candida ammissione. Colpevoli di trovarsi spesso in relazioni amichevoli se non proprio a letto con le industrie inquinanti che avrebbero dovuto controllare. Identica situazione tra le sussidiarie CDC, FDA, NIH del National Health and Human Services Dept. (HHS) e le multinazionali del settore. Il prosieguo si presenta ricco e promettente.

Nella primavera del 2020 il premio nobel Luc Montagnier argomentò (assieme a pochi altri esperti non allineati) che curando i pazienti a casa nelle prime fasi della pandemia si poteva arginare il cataclisma dei lockdown (confinement in francese), trovare le terapie necessarie (?!) per le persone vulnerabili lasciando correre il virus tra quelli meno a rischio al fine di ottenere l’immunità di gregge. Tragicamente Montagnier è francese. C’è stato un tempo (se non ricordo male, fino a metà del secolo scorso) quando la lingua francese era prescelta per tradurre trattati internazionali e testi di diritto pubblico. In seguito è prevalso l’inglese spinto dalla ricerca scientifica praticata più diffusamente negli USA. In fatto di diritti e trattati internazionali, a mano a mano che gli stati sovrani sono stati spogliati delle loro prerogative, piuttosto che applicare le leggi di ciascun paese è entrato in auge l’arbitraggio diventando cosa nostra per fior fiori di studi di avvocati residenti a Washington e New York. E allora la pandemia che fa, aspetta le traduzioni giurate? O il passaparola? (***) Da noi, per non divagare troppo, ordini diretti forgiati subito in decreti senza traduzioni, serviti caldi (lockdown, green pass, ne abbiamo accennato) garantiscono efficacia e prontezza.

L’impostazione (del libro) è quella di un atto d’accusa. Altro capriccio del destino, il personaggio orwelliano Fauci fu eletto direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) nel 1984. Un dettaglio predittivo che da solo non basta a spiegare né numeri né accadimenti. Ma da quella data inizia la cavalcata del soggetto fino ai nostri giorni, fino a diventare… ancora parole di Kennedy, riconosciuto king maker (o deus ex machina, locuzione latina per non farci mancare niente) della medicina.
Procedendo con ordine e per gradi, la principale accusa è quella di avere mal gestito il decorso della pandemia covid-19 per favorire gli interessi delle Big Pharma, complici interessati e coimputati Bill Gates e soci. Il tutto in Children’s Health Defense, in difesa della salute dei bambini.


Secondo il rapporto dello stesso Dr A Fauci negli USA, a fine settembre del 2021 la mortalità era arrivata a 2107 casi su un milione di persone (contro 1126 in Germania, 850 in Belgio, 327 in India,139 in Giappone). Evito l’immersione nella enormità di numeri che vengono prodotti e proposti in svariati modi. Mi porterebbe fuori traccia. Segnalo soltanto una fonte (**) per un rapido confronto e per il fatto non trascurabile che al presunto imputato viene addossato la responsabilità di un eccesso negli Stati Uniti di almeno 500 mila morti.

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Corrucciòn / corruzione

Gennaio 5th, 2022 · No Comments

Spagnolo/ italiano, scrittura fonetica e significato delle due parole coincidono. E così pure coincide il fenomeno della corruzione politica. A volte però mi capita di pensare, da inguaribile complottista, che ci sia una regia a livello di blocchi geopolitici regionali (inteso come la regione europea, da oltre-atlantico ci identificano così) dove periodicamente l’incaricato assegna temi di distrazione di massa alle redazioni delle TV nazionali e media mainstream. Tuttavia c’è tra i due paesi una differenza sostanziale. In Italia il medesimo termine è stato sdoganato anche con la seguente ortografia: corrruzzzzione… (© Alberto Bagnai). Ad indicare che il male è endemico mentre i mali economici non sono frutto del malaffare bensì di pilastri eretti dall’EU colpevolmente inadeguati. In Spagna invece l’attaccamento fideistico all’Europa rimane un DOGMA indiscusso. Saldo come era la fede ai tempi dell’Inquisizione ai confini dell’impero.

PROPAGANDA Fide, la Sagra Congregazione per la Diffusione della Fede, fu fondata dai Gesuiti nel 1622. Il vessillo chiaramente promette di vanificare il dono divino del libero arbitrio. Se nonostante tutto uno resta agganciato alla dipendenza come a un pacchetto di sigarette recante un messaggio di morte che altro ti può servire? Se non quel patrimonio ereditato da pensatori di tutti i tempi ancorato nei libri. Patrimonio che è costato sacrifici rivelare perché ogni pensiero ribelle che si discosta dalla propaganda dell’autorità imperante è un atto eretico.

Bene quindi, santifichiamo i giornalisti caduti per aver svolto indagini coraggiose!

Nessun/a santo in paradiso, intervento papale, preghiera, ONG, invocazione di diritti universali, offerta d’ospitalità da parte di un Capo di Stato democratico liberale (le due cose insieme o disgiunte) per JULIAN ASSANGE?

https://comedonchisciotte.org/ estromesso da Facebook.

La quinta columna (www.laquintacolumna.net/) identica sorte.

Youtube censura Byoblu, ed anche Sky News Australia…

Pronti ad entrare in teatri di guerre a tutto campo all’insegna di scritture profane?

Non è infrequente incontrare persone convinte che il libro è ormai un oggetto obsoleto, che lo scibile umano è migrato tra le nuvole e che avendo il mondo digitale fagocitato quasi tutto, qualsiasi informazione possa essere attinta collegandosi tramite un dispositivo – con una APP ancora meglio! E a volte, simile a una conversione vegana, il rifiuto arriva a coinvolgere anche la forma ebook. D’altronde, se gli strumenti sotto mano vanno dal cellulare allo schermo TV ultrapiatto senza null’altro in mezzo, è comprensibile lo smarrimento: il passaggio dal tweet alla pagina intera di per sé rappresenta già un salto nell’oceano. Intanto registro che l’editore del libro The Real Anthony Fauci di Robert F. Kennedy Jr avverte nella prefazione che essendo la materia (covid-19) in evoluzione, attraverso il codice QR ovviamente nella versione ebook, sarà possibile raccogliere gli aggiornamenti che si renderanno necessari. Lo sapevamo e ora lo troviamo scritto: lo scibile in digitale è fatto di sostanza liquida quindi mutevole. Oltremodo ingannevole. Questo lo ritroviamo più avanti, mentre del libro appena citato ne parliamo per ultimo. Poiché quello che segue non è altro che un predisporsi a una lettura per blocchi di ciò che ci viene descritto come una guerra globale alla democrazia e alla salute pubblica. Continua qui

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¿Mala qué?

Ottobre 24th, 2021 · No Comments

¿Cuál es el significado de la presentación imaginaria de un libro retrocediendo una década? ¿Especialmente en un período que ve divisiones incurables en todos los ámbitos? Y sobre todo, ¿se ha encontrado una forma de corregir los sesgos de investigación en eso mencionados? La respuesta que me di es que nunca como ahora sería útil recibir aportes destinados a llenar el vacío temporal, a focalizar efectos que no son colaterales y a orientar la atención hacia soluciónes. El despertar de las conciencias para revertir el proceso distópico en curso comienza con el conocimiento.

Ben Goldacre, de aspecto poco británico, es médico y comunicador científico. Conocido por escribir Bad Science (2008) y Bad Pharma (2012). Libros publicados en España respectivamente bajo los títulos Mala ciencia, Mala farma y en Italia: La cattiva scienza, Effetti collaterali (otra manifestación de cierto vasallaje mencionado en otra parte). Las fotos lo muestran con el rostro redondo, ojos risueños, cabello atormentado, la expresión de quien acaba de combinar uno, o mejor dicho dos, y se abstiene de reír. Vago parecido con el actor Gene Wilder en la película Frankenstein junior.

En retrospectiva (¡2012!) E independientemente del período que atravesamos, hay motivos para indignarse, pero también para sonreír. Con los labios apretados. Soy un ávido lector; en este caso me hubiera gustado haber visto la presentación de Ben (rostro jovial) Goldacre de los libros antes mencionados antes de leerlos. Creo que conocer, escuchando en directo, el contenido de sus investigaciones en el campo farmacéutico habría sido bastante esclarecedor.

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La frattura

Ottobre 14th, 2019 · No Comments

La frattura è stata inferta con la forza delle armi, talvolta con l’inganno, più sovente con entrambi: le forme della persuasione hanno, nell’esercizio del potere, infinite sfumature.

La storia (sui precetti economici, sugli squilibri, sulle cause remote della disuguaglianza tra popoli e tra individui d’uno stesso popolo) è una storia falsa. Cinque secoli fa il divario fra Europa e il resto del mondo non era così ampio. Anzi, alcune popolazioni indigene se la passavano meglio delle civiltà europee protese alla scoperta e conquista di territori d’oltreoceano.

Gli aiuti sono una frazione risibile degli espropri.

La frattura tra paesi ricchi e paesi poveri, cosiddetti sottosviluppati, è stata costruita (ed è tuttora mantenuta) col potere coercitivo e con ogni altro mezzo a disposizione.

Jason Hickel, autore del saggio The divide, ripercorre a ritroso le tappe della modernità individuando tra le pieghe degli accadimenti le cause storiche che hanno condotto il mondo globalizzato allo stato attuale, dove la ricchezza è andata accumulandosi a dismisura nelle mani di una ristretta élite a scapito della sottostante maggioranza dell’umanità. Un salto della storia all’indietro!

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I colori della globalizzazione

Agosto 19th, 2018 · No Comments

Negli anni 80 del secolo scorso il primo ministro della Gran Bretagna, Margaret Thatcher e il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, emendarono i rispettivi paesi dalle “sconcezze” dei predecessori. Storicamente celebre la frase pronunciata da Reagan nel discorso d’insediamento: “Nella crisi presente, lo Stato non è la soluzione al nostro problema; lo Stato è il problema”. E per il liberale (semplice) Riccardo Ruggeri “fu la luce”. Poi negli Stati Uniti si insediarono le “sciagurate” famiglie dei Clinton-Bush-Obama che hanno distrutto il modello capitalista (classico) dando la stura a una sua versione “bastarda”. La quale ha trasformato i mercati (sani) in una gigantesca sala di slot machine, dove l’1% della popolazione del pianeta si è accaparrato gran parte della ricchezza mondiale, si è circondato di un 10% di kapò a loro incondizionato servizio, ha relegato la massa (il restante 90%, ex-middle class, ex-lavoratori) al ruolo di consumatori (zombie). Osservando più a fondo le cose, i numeri dei più ricchi (T.Piketty) dicono anche che “lo 0,1% possiede il 10% della ricchezza”. Verrebbe da pensare che questi siano i possessori dei grandi patrimoni. Invece si tratta prevalentemente di super-manager. Ecco, insediato, il Ceo capitalismo. Per fortuna “il popolo americano nella sua infinita e animalesca saggezza ha capito il pericolo mortale” e ha eletto presidente degli Stati Uniti un “buzzurro” di nome Donald Trump. [Read more →]

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La leggerezza dell’essere digitale

Luglio 28th, 2018 · No Comments

Tre esistenze appartenenti al mondo del web, come nella classica giravolta di una clessidra, superato un certo limite si capovolgono mescolando ogni granello, traccia, segno di demarcazione o confine tra realtà e vita digitale.

Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, è sotto processo in Gran Bretagna. Su di lui pesano gravi capi di imputazione (dal trafugamento e divulgazione di dati riservati all’accusa di stupro); deve contrastare le richieste di estradizione, pagare le parcelle degli avvocati, contenere l’assalto dei media, difendere integrità fisica e onorabilità. Gli viene prospettata l’occasione di mettere a frutto la notorietà acquisita, di ricavarne margini di guadagno e salvare il buon nome pubblicando il racconto della sua vita. Contattato da un editore, Andrew O’Hagan accetta l’incarico di scrivere la storia di Julian Assange nel ruolo di scrittore fantasma. L’accordo è che il nome dello scrivente non figurerà mai pubblicamente né prima né dopo l’uscita del libro. Sarà una autobiografia. [Read more →]

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Amici e nemici di oggi

Luglio 9th, 2018 · No Comments

Il libro Che guerra sarà, di Fabio Mini, edito da Il Mulino preannuncia la guerra totale con possibilità scampo per le masse ridotte al lumicino. Non ci sarebbero dubbi: se si prepara fortemente e costantemente la guerra ci sarà guerra.
Il generale Mini, già capo di Stato maggiore del comando Nato del sud Europa, tratteggiando il quadro geopolitico odierno descrive i conflitti in essere, enumera dati e scenari, prefigura quelli futuri ed esorta tutti a non sottovalutare i segnali che emergono. Le avvisaglie sono eloquenti. Quando i potenti pianificano di localizzare i propri rifugi in atolli remoti, lontano e al riparo dai rischi di guerra, è perché si sta accelerando il processo, già in corso, verso la guerra globale. In tale contesto si va per le spicce, i governi scomodi vanno tolti di mezzo e promossi quelli fantoccio.
Il perseguimento di un nuovo ordine mondiale, che l’arroganza pretende debba essere unipolare, non lascia alternative. Gli strumenti bellici sono in sovrabbondanza. Gli USA schierano basi militari in 74 nazioni sparsi su tutti i continenti, che ospitano oltre 150 mila soldati e armamenti che surclassano tutte le altre potenze. Per un rapido confronto Francia e Russia hanno basi in 10 paesi, la Gran Bretagna in 7 paesi. [Read more →]

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