"La quota spropositata dei pochissimi che hanno un’influenza intellettuale è ancora più inquietante
della distribuzione iniqua della ricchezza."
(Nassim N. Taleb)

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prigioniero di una melodia

Marzo 22nd, 2008 · No Comments

Appena terminato di leggere il libro Mondi Immondi, l’ho deposto nello scaffale, liberandomene – ma soltanto in apparenza – con la sensazione netta di essermi imbattuto in un motivo già noto. Sull’onda dei pensieri, dei ricordi e della storia narrata, mi sono ritrovato prigioniero di una melodia che si dipana ossessivamente, senza tregua, sino alla fine. I tre momenti narrativi, del ‘prima’, del ‘durante’ e del ‘dopo’ sono soltanto un artifizio editoriale; in verità tutto il racconto si sviluppa, quale un’insieme inscindibile della stessa parabola… E già qui nasce d’obbligo una precisazione: ovviamente non mi riferisco alla parabola del Signore, ma a quella di un Sasso scagliato in lontananza, che, come di colpo, è vinto dalla forza di gravità e cade.E’ possibile paragonare la vita di un uomo a un sasso, o preferisce, il sognatore, l’immagine poetica di una meteora? Fatte le debite proporzioni, sommate le emozioni, depurate (dalla pausa pranzo, cena, insomma dalle incombenze della vita quotidiana), può un libro somigliare a una danza antica che si scioglie in una trance di morte?L’inizio è pianissimo, con ritmo quasi impercettibile l’autore pone le prime riflessioni: per il lettore l’inizio è sempre scontato, deve metterci del suo per entrare nella storia, aspettare, avere pazienza e lasciarsi permeare; neanche il tentato suicidio, le gocce di sangue che plik plik plik scendono sul pavimento, lo coinvolgono più di tanto; poca cosa a paragone dei best sellers, del romanzo d’azione, delle folli corse disseminate di accadimenti… oh no? Plik, plik, plik, piuttosto sono gli interrogativi che alimentano la melodia in un crescendo che diviene via via più marcato, e senza che il lettore avverta il momento preciso, il ritmo è inarrestabile; a un certo punto il suo coinvolgimento è totale, persino angosciante. Quali e quanti condizionamenti ci assillano, ci avviluppano, cosa ne è del poeta, dell’artista, della parte vitale che è in noi?Siamo alla fine del romanzo, ancora una ridda di emozioni e d’interrogativi che accrescono la tensione a un livello allucinante. Miliardi di esseri umani, attraversati da miliardi di neutrini, che si pongono miliardi di perché (d’obbligo un’altra precisazione: i perché non sono necessariamente rivolti soltanto ai neutrini). Infine, un fuoco pirotecnico che si smorza in note liberatrici… Ci sono: provate ad ascoltare – pardon, a leggere… il Bolero di Ravel.

Andros, artista multidisciplinare, è l’autore del romanzo Mondi Immondi, pubblicato da Albalibri.Se non trovate il libro presso la libreria aperta più vicina… potete contattare per informazioni: www.albalibri.it (la cultura è anche ricerca!).

Tags: 3.L’angolo nascosto della libreria e oltre

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