"La quota spropositata dei pochissimi che hanno un’influenza intellettuale è ancora più inquietante
della distribuzione iniqua della ricchezza."
(Nassim N. Taleb)

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Entries Tagged as 'La città futura'

12. I passi incerti del neofita

Febbraio 12th, 2011 · No Comments

Il carcere-zoo, così come era stato concepito disegnato ed elaborato, traeva ispirazione da due immagini simboliche del ‘900: il cubo di Rubik e la bandiera nazista. La struttura portante era composta da tre assi che, intersecati perfettamente al centro creavano otto angoli retti, e piegati alle estremità, formavano di fatto due croci uncinate. Negli spazi […]

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11. Il torpedone sociale

Gennaio 30th, 2011 · No Comments

Solo il lavoro poteva distogliere il dottor Albino Giardino dalla prostrazione in cui si trovava. Il nuovo incarico era la svolta di cui aveva bisogno, pertanto non esitò ad accettare la proposta. Appena poté cominciò a lavorare di buona lena, fino a sera tardi. Come quando piovono nuovi fondi per la ricerca universitaria e l’entusiasmo […]

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10.Coincidenze

Gennaio 15th, 2011 · No Comments

Giustino Dellavita, in carne e ossa, sostava sul marciapiede per i fatti suoi, quando un’auto fuori controllo lo aveva travolto all’improvviso. Nell’incidente erano morti lui e la conducente dell’auto. Giusto lì doveva trovarsi, in quel preciso istante? Il destino fantomatico lo aveva raggiunto in pieno centro, in pieno giorno, alla luce del sole. Come un […]

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9.Il diavolo, il coperchio e l’incubo ricorrente

Ottobre 21st, 2010 · No Comments

Agenti plurimandatari, pluridecorati nelle diverse discipline, laureati in sociologia e psicologia, nelle scienze biologiche e del comportamento animale, darwinisti e non, elaborarono nuovi protocolli su come meglio gestire il nuovo complesso, dai più definito ufficiosamente il carcere-zoo. La prof.ssa Ida Malaguarnera, ricollegandosi a un intervento del dottor Giardino sull’autonomia dello scienziato, si distinse – tra […]

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8. La legge naturale

Ottobre 8th, 2010 · No Comments

A.D. 2019 Nei decenni passati, accanto al fiorire di giovani promesse che recavano inciso nel nome il futuro curriculum vitae, c’era stato un fiorire d’idee, di teorie contrapposte che aprivano gli orizzonti a sempre nuovi scenari. A essere rigorosi, nel secondo millennio, non poteva davvero esserci qualcosa del tutto nuovo sotto il sole, se non […]

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7.La perplessità di fondo

Ottobre 1st, 2010 · No Comments

Tommaso Aquileo, nei panni di giudice di pace, voleva ritagliarsi un ruolo super partes tra i vecchi poteri che agivano nel territorio. Per riuscirci intendeva mettere in piedi una squadra di persone che lo puntellassero nelle sue iniziative e lo aiutassero nella scalata di posizioni sociali. Era interessato dunque a fare conoscenze e a costruire […]

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6. Ricerca e applicazione

Settembre 17th, 2010 · No Comments

Franco Menabò aveva ascoltato il dottor Giardino esporre le sue tesi, in parte divertito, in parte incredulo. Di nuovo solo, stava cercando di intravedere un nesso tra lo scritto e quello che aveva udito quando fu interrotto dallo squillo del telefono. “Come è andato il colloquio con il signor Lei non sa chi sono io?” […]

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5. Un confronto culturale

Settembre 10th, 2010 · No Comments

Qualche giorno dopo il dottor Franco Menabò, riceveva la visita del dottor Albino Giardino, preannunciata da un’ampia busta inviatagli il giorno prima, contenente una rivista di botanica. “La passiflora.” Prima di sfogliarla il direttore dell’ufficio anagrafe l’aveva mirata e rimirata, scettico come uno che sta per comprare del cibo, in scatola, di una nuova marca. […]

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4. Il ruolo dello scienziato

Settembre 3rd, 2010 · No Comments

Gli psicologi avevano dato l’allarme: i nomi strampalati possono mettere a dura prova i pargoli appena questi escono fuori dalla cerchia familiare. Dall’asilo, alla scuola e in seguito nella vita sociale, i bambini con nomi strani possono essere oggetto di pesanti attenzioni da parte dei loro coetanei. I genitori che, per emulare i vip sulla […]

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3. L’imprinting scritto nel nome

Agosto 27th, 2010 · No Comments

All’anagrafe Giustino Dellavita trovò un impiegato di mezz’età affaccendato, capace, ma poco socievole. E una giovane impiegata puntigliosa e insolente, con esperienza insufficiente, praticamente alle prime armi. “Lei è di nuovo qui? C’è dell’altro?” “Buon giorno. Arrivo qui per la prima volta!” si giustificò Giustino togliendosi il cappello. “Ah, per un attimo l’ho scambiata per […]

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