Il fischio d’inizio della partita Brasile – Croazia ha dato il via alla promessa abbondanza di calcio. La quale nulla garantisce circa l’uscita con le ossa rotte per eccesso di immagini, notizie, informazioni, discussioni animate, tutto all’insegna del pallone.

“La memetica collegata ai mondiali 2014 è già all’opera da tempo” ci suggerisce una fonte attenta alle dinamiche della comunicazione.

“C’è la memetica guidata e facilitata dai mass media che tende a creare immagini e narrazioni capaci di catturare l’attenzione e scatenare l’imitazione e il passaparola. C’è la memetica che nasce dalla strada, che non ha grandi mezzi per propagarsi e farsi imitare come quella dei murales che hanno ricuperato chilometri quadrati di mura brasiliane e sudamericane con l’obiettivo di creare anche loro attenzione e forme alternative di passaparola e capacità imitativa.
Questi memi ((unità di trasmissione culturale e particella elementare di informazione che si diffonde attraverso un processo evolutivo darwiniano) per diffondersi hanno bisogno di trovare terreno fertile. Il meme ha bisogno di annidarsi nella mente, esattamente come ogni altro virus, e di farlo nel maggior numero di menti umane”.

Mentre gli arbitri sono pronti a discendere in campo e a sanzionare i comportamenti scorretti, anche il decreto destinato a dare maggiori poteri all’Autorità anticorruzione sembra in dirittura d’arrivo. Il presidente, Raffaele Cantone, aveva ribadito la necessità di avere una “penalizzazione seria del falso in bilancio e l’introduzione del delitto di autoriciclaggio”.

Per dare a Cantone i mezzi per agire, in particolare su Expo, il governo è pronto a conferirgli su questa specifica partita poteri assimilabili a quelli del commissario ad acta.

Ah, un’ultima segnalazione. Quanti mal sopportano il clima incandescente del momento… e cercano refrigerio su altri lidi: Siamo tutti convocati!